acqua

Acqua..
di sopra, di sotto, di lato, acqua dappertutto
piove da due giorni e l’acqua è presenza reale e tangibile appena metti il naso fuori
pozzanghere come laghetti, onde sollevate dalle auto che passano
il cincent poverino, pensavo che non arrivasse a casa
quei 35 km fatti in mezzo all’acqua… ce l’ha fatta per un pelo
agli ultimi semafori perdeva colpi…
acqua, pioggia, diluvio
tornare nella sera, anche se sono le 6 di sera, è arrivare con gli occhi fuori dalla testa
un’ora con gli occhi puntati sui fanalini della macchina davanti, quando c’è
o a tentare di indovinare se i prossimi 100 m o la prossima curva nascondono una piscina in cui affonderò fino alle orecchie…
esagero, naturalmente

Ma passare nel giro di una settimana o poco più da una fine estate quasi secca a un mondo pieno d’acqua…
sarà la stanchezza, forse..
Mi viene in mente la scena del film Forrest Gump, quando lui racconta:
“Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto.”
 “We been through every kind of rain there is. Little bitty stingin’ rain … and big ol’ fat rain. Rain that flew in sideways. And sometimes rain even seemed to come straight up from underneath.”

pensavo per la strada… oggi è il 5 novembre
probabilmente era il 5 o 6 novembre quando, da bimba di 9 anni, è venuto mio zio a prendermi a scuola, le scuole chiudevano prima quel giorno, e mi ha portato in riva al fiume
Quel fiume che poi non ho mai più visto come quel giorno.
L’acqua scorreva marrone e impetuosa, lambiva la pancia del ponte, era a pochi cm dai nostri piedi.
Mi ricordo che tenevo per mano lo zio, non mi rendevo certo conto del tutto di quello che stavo vedendo..
E il rumore… un rombo come in sottofondo, a cui forse allora non ho coscientemente fatto caso ma che adesso risento nel ricordo… uno dei pochi miei ricordi di bimba
Alluvione Novembre 1966… 45 anni fa…