Notte

Mi sono svegliata dopo un sogno… uno di quei sogni che mi sembra di avere già fatto, di cui ho la sensazione di conoscere già il finale, come un film già visto.
Ma che ogni volta che rifaccio è un po’ diverso… per cui, come uno spettatore ma protagonista, aspetto e vedo come si muovono le cose, per vedere una nuova fine..
La fine non arriva, non quella che temevo, con l’agghiacciante riemergere alla realtà.. arriva una specie di fine piena di domande.. perchè continuiamo a vivere la stessa storia?
Perchè continuiamo a stare qui… invece di farla finita una volta per tutte?
Stiamo tutti invecchiando, a cosa serve restare, giorno per giorno, a girare attorno a una fine che sarebbe un riposo per tutti?
Non sto a raccontare il sogno…
è uno di quei sogni assurdi, senza capo nè coda, incoerente
dove inizio, storia e finale si intrecciano senza seguire un filo logico o temporale
come se un regista pazzo avesse mischiato gli spezzoni del suo film e li avesse lanciati alla rinfusa come dadi
Un sogno, dopotutto… esiste coerenza e logica nei sogni ?
E mi sono svegliata.. contenta di finire una storia che mi stava ormai annoiando, sperando fosse già abbastanza mattina da giustificare un caffè e una sigaretta…
E’ quell’ora della notte in cui non hai punti di riferimento..
può essere un’ora qualunque fra il tramonto, che sai che c’è stato ma si e no ricordi, e l’alba di domani.. o oggi… di cui ancora non si vede nessun segno premonitore.
Fa caldo.. beh è agosto, no?
E vuoi l’ora o il periodo dell’anno, non ci sono rumori..
A parte una macchina che passa, chissà dove, che momentaneamente fa sentire la sua presenza.. e poi evidenzia ancora di più il silenzio.
Le finestre spalancate, guardando fuori tutto è chiaro-scuro, nella luce della luna che è piena in questi giorni, anche se sta già calando..
Luce argentea, quasi metallica.. e le forme quadrate dell’ombra della mia casa su quella di fronte.
E a una finestra della casa di fronte la luce grigia intermittente di un televisore acceso..
I miei sconosciuti vicini.. sempre, la notte, quel televisore è acceso
Notte..
Dopo che ho visto che sono solo le 2.30 e che non avrebbe senso fare il caffè…
Dopo che ho fumato una sigaretta sul divano, grattando in continuazione gli ormai incontabili morsi di.. che siano zanzare o le pulci dei gatti, non lo so.. so che mi fanno impazzire in questi giorni..
Dopo che ho fatto partire la lavatrice, che avevo lasciato pronta per ieri sera ma che poi mi sono dimenticata.. tanto che mi frega, non c’è più nessuno al piano disotto… non disturbo nessuno…
Eccomi qua… a scrivere quello che mi è passato per la testa mentre stavo sul divano, a pensare a te che dormi, almeno spero, e che fra un paio d’ore ti dovrai faticosamente svegliare, ancora stanco da ieri, per andare al lavoro, anche oggi…
Eccomi qua a chiedermi.. e adesso che faccio ?
Ho pensato, ho scritto, ho fumato… torno a dormire?
Oltre a grattarmi, ovviamente…