via

e… appunto per questo sono andata via..
ho preso come altre volte gatta e bagagli e sono partita, stavolta un giro, tappa dopo tappa, alla ricerca di un abbraccio, di un calore… di una vicinanza che a casa facevo fatica a sentire..
alla ricerca della sensazione di non sentirmi più sola.
Ne avevo bisogno, ne avevo fame, una fame che l’immaginazione e gli sms e le telefonate serali non riuscivano più a placare..
e ho fatto bene, sono stata bene, coccolata e abbracciata, in questi giorni.
Scrivo che sono ancora a casa di mamma, domani mattina con calma faccio bagagli e parto, Vale mi ha appena mandato un messaggio parlando di pranzo lì, vedremo, intanto vado dopo cena stasera (qui la cena è alle 7 puntuale come la morte… il dopo cena è parecchio ampio come concetto)
Domani comunque si torna a casa, con un po’ di carica in più, pronta a partire di nuovo, a cercare di nuovo…
E perfino tu finche ero qui mi sei stato più vicino…
Anche questa solo una sensazione… una frase colta qui e là leggendo la room, sentire di essere con te, ieri sera quando mi sono connessa… perchè non è sempre così ?
Non importa, così va bene adesso, poi vedremo cosa altro verrà…
Ma domattina.. prima di partire mi fermo in supermercato, ti prendo la mostarda veneta, il fragolino… e vediamo cosa di particolare trovo…