Ciao casa

Cos’è rimasto…
un po’ di stracci abbandonati, roba sporca negli angoli, carte che una alla volta raccontano parti di vite ma che tutte insieme non sono altro che quello che sembrano.. cartaccia da buttare..

Girare per quelle stanze piano piano fa nascere dentro di me la solita vecchia angoscia, quella dei primi tempi..
Pensavo di averla superata, pensavo di avere le idee chiare e dopotutto di essere quasi contenta di come è andata…
ma dopo un po’..
sarà il freddo lì dentro, lo stesso freddo di molte altre volte, non un freddo naturale, quasi un freddo di tomba..
sarà la desolazione.. scampoli umidi e ammuffiti di 25 anni..
sarà la nostalgia dei sogni e delle aspirazioni volati e dimenticati come foglie morte portate dal vento…

Dentro di me resta la sensazione di vuoto, di avere sbagliato tutte le scelte, di colpa per i “se avessi fatto, se avessi pensato… se avessi provato..”
Oggi ho girato per l’ultima volta in quelle stanze che erano casa mia..
ho preso una cosa qui e un’altra lì..
cose della mia vita, di Valentino quando era piccolo, ogni volta che frugavo in un’angolo o uno scatolone trovavo qualcosa da prendere, da portarmi via..
per non poter mai vedere il momento in cui dire “è stato solo un sogno, non è mai successo”

E alla fine sono scappata via, per non avere la tentazione di prendere un’altra cosa, e poi un’altra ancora..
Quando sono arrivata lì oggi pomeriggio, per l’ultima volta, ho fatto una foto a quella casa..
i cani non ci sono più, nessun fumo dal camino, nessuna vita dietro quelle finestre beffarde.. sembrava prendermi in giro quella casa, sembrava dirmi “hai fatto hai fatto ma alla fine tu te ne vai e io sono ancora qui, ho vinto io”

Va bene, hai vinto tu…
altri sogneranno, faranno progetti, inventeranno uno scopo per quelle tue mura fredde..
forse altri vinceranno dove io ho perso..
forse vincerai ancora tu e poi magari ancora e ancora…

Non sei più parte della mia storia..
ciao e addio casa…

Ma io dentro di me, per te, adesso piango…